I MOTORIDUTTORI O RIDUTTORI

Cos’è un motoriduttore, a cosa servono i motoriduttori, dove vengono utilizzati i motoriduttori, quanti tipi di motoriduttori esistono?

Prima di arrivare a porci tutte queste domande, la cosa principale è capire cos’è un motoriduttore e come funziona.

Iniziamo dicendo che i motoriduttori nascono da un’idea dell’imprenditore e progettista Albert Obermoser che nel 1928 inventò in Germania il Vorlegemotor, ovvero il motoriduttore, un blocco unico formato da un motore a corrente continua ed un riduttore.

Con i continui miglioramenti apportati a questa tecnologia nel tempo, i motori a corrente continua sono stati sostituiti con motori sincroni, asincroni trifase o a magneti, rendendo i motoriduttori sempre più affidabili e performanti.

Il funzionamento del motoriduttore è quello di fungere da “convertitore di velocità a coppia” andando a ridurre il moto dall’albero in ingresso, all’albero di uscita, questo compito è principalmente svolto dal riduttore e dagli stadi di riduzione degli ingranaggi presenti all’interno del riduttore.

I motoriduttori sono utilizzati in tutte quelle applicazioni o macchinari dove è necessario ridurre la velocità di rotazione di un motore e aumentarne la coppia del motore elettrico.

Non esiste un solo tipo di motoriduttore, infatti per ogni tipologia di esigenza possiamo trovare motoriduttori a vite senza fine, motoriduttori ad assi ortogonali e motoriduttori coassiali